La biorivitalizzazione è una procedura di medicina estetica mini invasiva, che permette di reidratare i tessuti del viso e del collo, risollevarli e distenderli, migliorandone anche la texture. La biorivitalizzazione ringiovanisce la pelle attraverso un meccanismo naturale: tramite l’inserimento cutaneo di aghi sottilissimi, contenenti acido ialuronico, si stimola la produzione di collagene. Il collagene, conosciuto anche come “gelatina”, è una proteina già presente nel nostro organismo, che a livello cutaneo contribuisce a mantenere la compattezza e la tonicità della pelle. La sintesi di collagene diminuisce con il passare del tempo e questo provoca l’aumento delle rughe. La biorivitalizzazione, quindi, agisce proprio in questo modo. L’inserimento cutaneo di acido ialuronico stimola la produzione naturale di collagene. Inoltre, il trattamento dona idratazione e garantisce un aspetto fresco e levigato.

La biorivitalizzazione è conosciuta anche con il nome di “biolifting”, in quanto può essere considerata una delle alternative non invasive al lifting. L’azione della biorivitalizzazione non è quella di riempire le rughe, ma quella si distendere la pelle attraverso la stimolazione di collagene ed elastina. La biorivitalizzazione puà essere utilizzata come trattamento anti età, ma anche come metodo per tonificare la pelle del viso in profondità, spianare le rughe d’espressione, le rughe glabellari e ridurre le occhiaie. Nel trattamento di biorivitalizzazione agiscono in contemporanea tre diverse azioni: un’azione idratante, un’azione anti-ossidante e un’azione ristrutturante. Infine, la biorivitalizzazione può aiutare anche a trattare gli inestetismi della pelle dovuti a cicatrici, perché il collagene e l’elastina sono componenti fondamentali nel processo di cicatrizzazione.

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