La riduzione del seno permette non solo la correzione degli inestetismi come l’eccessiva voluminosità o seno cadente, ma anche l’eliminazione di vari disturbi collegati come: dolore alla schiena, cefalee, problemi di respirazione, dermatiti ecc., di conseguenza non ha solo finalità estetica ma anche funzionale.

L’intervento ha quindi lo scopo di ridurre il volume del seno mediante la rimozione del tessuto adiposo in eccesso, questo ridurrà notevolmente l’incidenza del volume mammario.

La mastoplastica riduttiva è quindi consigliata per le donne il cui seno sia eccessivamente voluminoso, il quale dipende da fattori genetici e ormonali e che potrebbe portare a una serie di disturbi come quelli prima citati.

L’intervento avviene in anestesia generale, subito dopo verranno eseguite delle incisioni, la cui grandezza varia in base all’importanza della riduzione, generalmente vengono eseguite nel solco sottomammario e attraverso le quali verrà rimosso il tessuto adiposo, le cicatrici essendo in zone nascoste saranno poco visibili.

Nel post-intervento bisognerà rimanere a riposo per le successive 48 ore, nelle quali si verificheranno gonfiori ed ecchimosi, dal terzo giorno è possibile riprendere le normali attività quotidiane e dopo una settimana l’attività lavorativa se non eccessivamente faticosa.

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